Scegliere i serramenti giusti non è un dettaglio: è una delle decisioni più importanti per chi vuole una casa calda d’inverno, fresca d’estate, silenziosa e soprattutto economica da gestire. Finestre e porte finestre di qualità fanno davvero la differenza sulla bolletta energetica, sulla qualità dell’aria interna e persino sul valore dell’immobile.
In questo articolo troverai tutto ciò che serve per orientarti: informazioni chiare, esempi pratici, pro e contro di ogni materiale, normative e consigli fiscali. Pronto a scegliere i tuoi serramenti in modo consapevole? Andiamo!
1️⃣ Tipologie di telaio
Legno
Il legno è un materiale naturale, molto apprezzato per la sua bellezza e la sensazione di calore che trasmette agli ambienti. Isola bene sia termicamente che acusticamente senza bisogno di tecnologie aggiuntive come il taglio termico (necessario invece per i metalli). È perfetto per chi ama lo stile tradizionale o per edifici storici. Di contro, richiede manutenzione: va riverniciato periodicamente per proteggerlo da umidità e sole.
PVC
Il PVC è una plastica resistente, economica e ottima per isolare sia dal freddo che dai rumori. Non teme l’umidità e non ha bisogno di taglio termico, perché di per sé non conduce calore come i metalli. Viene scelto spesso per ristrutturazioni grazie al prezzo contenuto e alla grande varietà di finiture, anche effetto legno. Richiede poca manutenzione: basta una pulizia regolare.
Alluminio
L’alluminio è un metallo leggero e robusto, ideale per serramenti dalle linee moderne e minimali. Senza taglio termico avrebbe pessime prestazioni isolanti, ma i profili moderni includono un taglio termico molto performante che limita la dispersione di calore. L’alluminio è la scelta preferita per grandi vetrate scorrevoli o case dal design contemporaneo. Non richiede manutenzione e resiste molto bene agli agenti atmosferici, ma in genere costa di più del PVC.
Materiali misti
Una soluzione sempre più diffusa è il legno-alluminio: all’interno hai il calore e la bellezza del legno, all’esterno la protezione dell’alluminio, che difende dagli agenti atmosferici e riduce la manutenzione. Esistono anche telai in materiali compositi o fibra di vetro: garantiscono ottime prestazioni ma hanno costi generalmente più alti e sono meno diffusi in Italia.
2️⃣ Trasmittanza termica
La trasmittanza termica, indicata con la lettera U, misura quanta energia (calore) passa attraverso una finestra o una porta finestra. Più il valore U è basso, più il serramento isola bene e trattiene il calore in casa in inverno o lo tiene fuori in estate.
Oggi, per avere un buon isolamento, i serramenti dovrebbero avere una trasmittanza compresa indicativamente tra 1,0 e 1,4 W/m²K, ma dipende dalla zona climatica in cui vivi. Un infisso vecchio e malandato può avere valori anche doppi, con conseguente spreco di energia e soldi.
3️⃣ Fattore solare della vetrocamera
Il fattore solare (indicato con la lettera g) dice quanta energia solare attraversa il vetro e arriva all’interno. Un fattore solare alto è utile nelle zone fredde, perché lascia entrare più calore gratis dal sole in inverno. Un fattore solare più basso è invece preferibile nelle zone calde o per finestre molto esposte a sud o ovest, perché riduce il rischio di surriscaldamento estivo.
4️⃣ Tipologie di vetrocamera
I vetri moderni non sono tutti uguali. Esistono vetrocamera a bassa emissività, che hanno uno strato invisibile in grado di riflettere il calore verso l’interno, limitando le dispersioni durante l’inverno. I vetri selettivi fanno anche di più: oltre a trattenere il calore interno, filtrano i raggi solari più intensi, contribuendo a mantenere fresca la casa nelle stagioni calde.
Detto questo, è bene sapere che non sempre conviene spendere di più per un vetro selettivo, specialmente se l’edificio non ha facciate esposte a sud o ovest per molte ore o se l’ambiente è già protetto da tende esterne, tapparelle o persiane. A volte un buon tendaggio, ben posizionato, fa risparmiare cifre importanti e offre lo stesso comfort estivo di un vetro selettivo. Per questo è sempre utile confrontare costi, esposizioni e abitudini di utilizzo prima di scegliere.
Riguardo allo spessore, oggi il doppio vetro è lo standard consigliato: offre un ottimo compromesso tra isolamento e costo. Il triplo vetro garantisce un isolamento ancora superiore, ma ha senso soprattutto in zone molto fredde o in edifici a bassissimo consumo energetico. Nei climi miti, spesso è un extra che non porta vantaggi proporzionati al costo e al peso aggiuntivo dei serramenti.
5️⃣ Normativa di riferimento
In Italia, i riferimenti principali per i serramenti sono:
Legge 10/91, che definisce i criteri di progettazione energetica per gli edifici.
DM Requisiti Minimi del 26/06/2015, che fissa i valori massimi di trasmittanza termica per finestre e porte esterne in base alla zona climatica.
Alcune Norme UNI stabiliscono come devono essere realizzati e posati correttamente i serramenti (ad esempio UNI 11673).
Conoscere e rispettare questi limiti è fondamentale per non incorrere in problemi durante eventuali controlli, per ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) aggiornato e per accedere agli incentivi fiscali.
6️⃣ Condensa superficiale
Un problema comune in case con vecchi serramenti o infissi di scarsa qualità è la condensa: piccole gocce d’acqua che si formano sul vetro o sul telaio quando l’umidità interna incontra una superficie fredda.
Come prevenirla? Scegli vetri con buona trasmittanza termica, cura la posa in opera per evitare ponti termici e ricordati di aerare bene gli ambienti, soprattutto in inverno quando l’umidità interna tende a concentrarsi.
7️⃣ Fasce di prezzo indicative
Vediamo ora qualche ordine di grandezza, giusto per farsi un’idea:
PVC con doppio vetro: in genere il più economico, può costare da circa 250 a 400 euro al metro quadrato, a seconda di profili, ferramenta e personalizzazioni.
Legno con doppio vetro: più caro, mediamente tra 400 e 600 euro al metro quadrato.
Alluminio con taglio termico: spesso si colloca fra 500 e 750 euro al metro quadrato, specie se si scelgono profili sottili e scorrevoli.
Legno-alluminio: unisce pregi di entrambi, ma il prezzo può salire facilmente sopra i 600-800 euro al metro quadrato.
Triplo vetro: di solito fa aumentare il costo del 20-30% rispetto alla versione doppio vetro.
Oltre al materiale e al tipo di vetro, fanno la differenza dimensioni, forma, sistema di apertura (scorrevole, a vasistas, battente) e qualità della posa in opera.
8️⃣ Vantaggi e svantaggi dei materiali
Per riassumere in modo pratico:
Legno: ottimo isolante, caldo e bello da vedere, ma richiede manutenzione periodica.
PVC: economico, isolante e di facile manutenzione, ma può graffiarsi più facilmente.
Alluminio: robusto, adatto a design moderni e grandi aperture, ma più costoso e meno isolante se non ha un taglio termico di qualità.
Legno-alluminio: offre estetica calda dentro e resistenza fuori, combinando i pregi di entrambi, ma è tra le opzioni più care.
9️⃣ Importanza della Legge 10
Facciamo chiarezza: la Legge 10 è obbligatoria per interventi complessi, come nuove costruzioni, ampliamenti o ristrutturazioni importanti che modificano significativamente l’involucro dell’edificio o l’impianto termico.
Se stai solo sostituendo i vecchi infissi con nuovi a basso consumo, non sei obbligato a redigere una Legge 10 completa. Tuttavia, è fondamentale che i serramenti rispettino i limiti di trasmittanza previsti per la tua zona climatica e che venga fatta la pratica ENEA per ottenere eventuali incentivi.
In caso di dubbi, chiedi al tuo tecnico di fiducia: così sei tranquillo e in regola.
🔟 Detrazioni fiscali in vigore
Per chi sostituisce i vecchi serramenti con modelli più efficienti, le detrazioni fiscali sono un aiuto prezioso. Al momento (2025):
Puoi accedere all’Ecobonus, che rimborsa fino alla metà della spesa sostenuta per l’acquisto e la posa di infissi a bassa trasmittanza.
In alternativa, puoi sfruttare il Bonus Ristrutturazioni (Bonus Casa), se la sostituzione rientra in un intervento di manutenzione straordinaria.
Per accedere serve fare un bonifico parlante, conservare le fatture e inviare la comunicazione ENEA entro i termini.
✅ Conclusione
In sintesi: scegliere bene i serramenti significa investire in comfort, risparmio e valore dell’immobile. Prenditi tempo per confrontare materiali, valori di isolamento e qualità della posa. Chiedi sempre preventivi dettagliati e non fermarti al prezzo più basso.
E se hai dubbi, rivolgiti a un tecnico di fiducia della tua zona oppure contattami per una consulenza mirata: riceverai le informazioni necessarie per scegliere consapevolmente la soluzione giusta per la tua casa, sfruttando tutti i vantaggi fiscali disponibili.
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Ing. Marcenaro Luca