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MUFFA IN CASA: UN NEMICO SILENZIOSO CHE PUÒ COLPIRE OVUNQUE

l'angosciante muffa in casa ...

luca

Ah, la muffa. Quella fastidiosa comparsa che si insinua tra le pareti di casa, silenziosa e subdola, lasciandoti quel senso di disagio e quell’odore umido che ti fa pensare: “Eppure ho appena ristrutturato, com’è possibile?”. Che tu viva in una casa di inizio Novecento, in un appartamento appena ristrutturato o in una fiammante nuova costruzione, sappi che la muffa non fa sconti a nessuno. E spesso, eliminarla con lo spray magico preso al supermercato non è la soluzione (anzi, a volte è solo un palliativo che peggiora le cose).

Ah, la muffa. Quella fastidiosa comparsa che si insinua tra le pareti di casa, silenziosa e subdola, lasciandoti quel senso di disagio e quell’odore umido che ti fa pensare: “Eppure ho appena ristrutturato, com’è possibile?”. Che tu viva in una casa di inizio Novecento, in un appartamento appena ristrutturato o in una fiammante nuova costruzione, sappi che la muffa non fa sconti a nessuno. E spesso, eliminarla con lo spray magico preso al supermercato non è la soluzione (anzi, a volte è solo un palliativo che peggiora le cose).

In questo articolo voglio guidarti passo passo per capire perché si forma la muffa, come affrontarla sul serio e, soprattutto, come prevenirla. Ti racconterò di casi reali, errori comuni e strategie vincenti. Perché, fidati, un’analisi accurata e una consulenza tecnica fatta da un professionista possono davvero salvarti da grattacapi futuri, spese impreviste e, soprattutto, da un ambiente malsano in cui vivere.

Pronto a liberarti dalla muffa (e dall’ansia che porta con sé)? Andiamo!

1️⃣ Muffa in casa: un problema più comune di quanto si pensi
Partiamo da un dato di fatto: la muffa è un problema diffuso. Secondo l’Istat, oltre il 15% delle abitazioni italiane presenta problemi di umidità o muffa. E no, non si tratta solo di vecchi ruderi abbandonati: la muffa può comparire anche in case nuove o ristrutturate di recente. Ma perché si forma?

La risposta breve: umidità + superfici fredde + scarso ricambio d’aria. La risposta lunga: ponti termici non risolti, infiltrazioni, umidità di risalita, vapore acqueo prodotto in casa (docce calde, cucinare, stendere i panni dentro), scarsa ventilazione… insomma, un mix di cause che variano in base alla tipologia di casa.

E attenzione: non è solo un problema estetico. La muffa rilascia spore che possono causare problemi respiratori, allergie e peggiorare condizioni preesistenti come l’asma. E se lasciata lì, può rovinare intonaci, pitture e persino la struttura della casa. Quindi no, non va sottovalutata.

2️⃣ Muffa e tipologia di abitazione: ogni casa ha le sue sfide
🏚️ Case vecchie: il fascino d’altri tempi… e i problemi d’altri tempi
Le case d’epoca hanno spesso muri spessi, materiali poco isolanti (pietra, mattoni pieni), mancanza di cappotti termici e infiltrazioni che si formano con gli anni. Le finestre? Magari in legno e con spifferi. Il risultato? Condensa interna e muffa negli angoli, soprattutto nelle stanze esposte a nord o poco riscaldate.

🏠 Case ristrutturate: il classico “era meglio prima?”
Hai appena ristrutturato, messo i doppi vetri, rifatto l’intonaco… e puff! Dopo qualche mese, ecco la muffa. Come mai? Spesso si creano errori progettuali: un cappotto termico posato male, infissi super ermetici senza ventilazione meccanica, ponti termici non risolti. È come tappare la bocca a una persona senza darle il naso per respirare.

🏢 Case nuove: ma come, pure qui?
Sì, anche le case nuove possono avere problemi di muffa. Colpa di errori in fase di costruzione, come isolamento insufficiente, dettagli costruttivi trascurati, scarsa attenzione alla ventilazione o materiali non asciugati correttamente prima della chiusura del cantiere. E la muffa si insinua, silenziosa, dove meno te l’aspetti.

3️⃣ Diagnosi: come capire l’origine del problema
Per risolvere davvero il problema della muffa, serve capire da dove arriva. Non basta passare un panno con l’antimuffa, bisogna capire se:

È umidità di risalita (dal terreno verso l’alto, tipica dei muri a piano terra o seminterrati)
È condensa (differenze di temperatura, ponti termici, vapore acqueo non smaltito)
Sono infiltrazioni (acqua che entra da fuori, per crepe o errori costruttivi)
Come fare? Un’occhiata ai muri è un buon punto di partenza, ma spesso serve una diagnosi tecnica: un termografo per vedere i ponti termici, un igrometro per misurare l’umidità, un’ispezione mirata. Ti racconto un paio di esempi reali:

Appartamento anni ‘60 a Milano: muffa sui muri esposti a nord, problema di condensa + infissi vecchi.
Ristrutturazione recente a Genova: muffa dopo 6 mesi. Colpa di un cappotto interno posato male e nessuna VMC.
Casa nuova a Torino: muffa negli angoli delle stanze. Colpa di ponti termici non corretti in fase di costruzione.

4️⃣ Soluzioni pratiche: combattere la muffa con metodo
✅ Fai da te: quando funziona e quando no
Pulire con candeggina o prodotti antimuffa funziona… per un po’. Se non risolvi la causa, la muffa torna. I deumidificatori aiutano, ma non bastano se ci sono problemi strutturali.

✅ Interventi strutturali (quelli che fanno la differenza)
Coibentazione corretta: elimina i ponti termici, isola bene le pareti fredde.
Ventilazione Meccanica Controllata (VMC): fondamentale in case ermetiche.
Risanamento dei muri: per umidità di risalita (es. iniezioni chimiche, barriere).
Riparare infiltrazioni: verificare coperture, grondaie, impermeabilizzazioni.
✅ Una diagnosi tecnica prima di spendere soldi inutili
Prima di fare interventi a caso, chiama un tecnico specializzato: ti aiuterà a individuare il problema reale, evitandoti spese inutili (o peggio, lavori fatti male).

5️⃣ Prevenire è meglio che curare: come evitare la muffa a lungo termine
Arieggia le stanze ogni giorno, soprattutto dopo la doccia o cucinando.
Usa un igrometro: ti avvisa quando l’umidità supera i livelli ottimali (idealmente sotto il 60%).
Riscalda le stanze in modo uniforme.
Progetta con criterio: se stai ristrutturando o costruendo, valuta una consulenza tecnica preventiva per evitare di ripetere gli errori più comuni.
Ricorda: investire oggi in una consulenza ti fa risparmiare domani. E ti evita mal di testa e muffa sui muri.

6️⃣ Conclusione: Non lasciare che la muffa decida per te
La muffa è un campanello d’allarme: ti sta dicendo che c’è qualcosa che non va. Ignorarla o coprirla non serve. La soluzione? Capire il problema, agire con criterio e affidarsi a chi sa fare il mestiere.

Se ti trovi in questa situazione, il mio consiglio è semplice: non improvvisare. Rivolgiti a un tecnico specializzato, chiedi una consulenza preliminare e valuta la strada giusta per risolvere il problema alla radice.

E se hai già avuto esperienze con la muffa in casa, raccontamelo nei commenti: ogni caso è una storia a sé, e condividere può aiutare anche gli altri!

Ing. Marcenaro Luca

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