Dal 30 giugno 2025 è finalmente operativo il nuovo portale ENEA per la trasmissione dei dati relativi agli interventi che accedono all’Ecobonus e al Bonus Casa. Lo strumento, disponibile all’indirizzo https://bonusfiscali.enea.it, rappresenta il passaggio obbligato per professionisti, imprese e cittadini che vogliono usufruire delle detrazioni fiscali per lavori di risparmio energetico e ristrutturazione edilizia.
Seguirà ulteriore comunicazione ufficiale in merito alla riattivazione e aggiornamento del Portale dedicato al SuperEcobonus, attualmente in fase di revisione in attesa delle definitive disposizioni normative.
Tutti i soggetti coinvolti sono invitati a monitorare il sito ENEA e i canali istituzionali per gli aggiornamenti futuri. La trasmissione delle pratiche relative al SuperEcobonus dovrà essere effettuata secondo le modalità e tempistiche che verranno comunicate con apposita nota.
Vediamo insieme, in modo chiaro e aggiornato a luglio 2025, quali sono gli interventi incentivabili, le condizioni di accesso, le nuove aliquote, e soprattutto cosa cambia con le nuove regole legate al reddito del contribuente.
1. A cosa serve il portale ENEA 2025?
Il portale ENEA è lo strumento ufficiale per la trasmissione telematica delle “schede descrittive dell’intervento”, previste per l’accesso alle detrazioni dell’Ecobonus e del Bonus Casa. Senza l’invio della scheda entro 90 giorni dalla fine dei lavori, l’agevolazione fiscale decade.
👉 Attenzione: per i lavori conclusi tra il 1° gennaio 2025 e il 30 giugno 2025, il termine dei 90 giorni decorre dal 30 giugno 2025. Lo stesso vale per i lavori conclusi nel 2024, ma con spese sostenute nel 2025.
2. Quali interventi sono incentivabili con Ecobonus e Bonus Casa nel 2025?
✅ Ecobonus – Detrazione per risparmio energetico
Sono ammessi gli interventi su edifici esistenti, dotati di impianto di climatizzazione. Ecco quelli più comuni:
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Isolamento termico dell’involucro (pareti, coperture, pavimenti)
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Sostituzione infissi e serramenti (con valori di trasmittanza migliorativi)
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Pompe di calore elettriche, gas o ibride
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Scaldacqua in pompa di calore
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Schermature solari
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Building automation per il controllo da remoto degli impianti
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Micro-cogeneratori e collettori solari termici
✅ Bonus Casa – Ristrutturazione edilizia con miglioramenti energetici
Include anche gli interventi su immobili residenziali che non rientrano nell’Ecobonus, come:
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Manutenzione straordinaria (es. rifacimento impianti, sostituzione tubazioni, nuovi pavimenti)
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Rifacimento o spostamento impianti termici
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Sostituzione infissi anche senza miglioramento energetico marcato
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Interventi su singole unità o parti comuni condominiali
3. Condizioni di accesso: chi può accedere, su quali immobili, con quali documenti
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Soggetti beneficiari: persone fisiche, condomìni, enti pubblici e privati non commerciali, esercenti arti e professioni
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Immobili ammessi: solo esistenti (accatastati e dotati di impianto termico funzionante per l’Ecobonus)
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Documentazione necessaria:
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Asseverazione tecnica a firma di un professionista abilitato (Ecobonus)
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Attestato di prestazione energetica pre e post intervento (ove richiesto)
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Scheda descrittiva da trasmettere sul portale ENEA
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Fatture, bonifici parlanti e permessi edilizi (CILA, SCIA o DIA, se necessari)
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4. Le nuove aliquote 2025: cosa cambia rispetto al passato
Secondo la legge di Bilancio 2025 e le circolari dell’Agenzia delle Entrate:
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Prima casa (abitazione principale)
Detrazione al 50%, con tetto di spesa fino a 96.000 € per unità immobiliare, consistentemente per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia. -
Seconda casa o altri immobili non principali
Detrazione al 36%, con tetto di spesa fino a 96.000 €.
➡️ Dal 2026 al 2027 le aliquote si ridurranno a 36% per la prima casa e 30% per le seconde case
5. Nuove regole 2025: detrazioni differenziate in base al reddito
Dal 1° gennaio 2025, la Legge 207/2024 (Legge di Bilancio 2025) e la Circolare AdE n. 6/E del 29 maggio 2025 introducono un nuovo meccanismo (art. 16-ter del TUIR) che limita l’importo annuo di spese detraibili per i bonus edilizi in base al reddito complessivo e alla presenza di figli a carico.
🧮 Come funziona il meccanismo
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Si considerano i contribuenti con reddito IRPEF > 75.000 €.
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Vengono individuati due scaglioni principali:
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75.000–100.000 € → importo base € 14.000
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> 100.000 € → importo base € 8.000 (art. 16-ter, comma 2)
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Alla cifra base si applica un coefficiente percentuale legato ai figli fiscalmente a carico:
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Nessun figlio → 0,50
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1 figlio → 0,70
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2 figli → 0,85
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3 o più figli (o almeno 1 disabile) → 1,00
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Ad esempio:
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Con reddito tra 75k–100k e nessun figlio, il massimale diventa 14.000 × 0,50 = 7.000 € all’anno.
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Stesso reddito ma con 1 figlio → 14.000 × 0,70 = 9.800 €; con 2 figli → 14.000 × 0,85 = 11.900 €.
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Se il reddito è sopra 100.000 € e un figlio, il massimale è invece 8.000 × 0,70 = 5.600 €.
Questi limiti sono complessivi per tutti i bonus edilizi (Ecobonus, Bonus Casa, Sismabonus, Superbonus, Bonus Mobili) sostenuti nell’anno, e si applicano sole alle rate di spesa riferite all’anno 2025.
📌 Esempi concreti
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Reddito 80.000 €, nessun figlio → max 7.000 € detraibili annui; se intervalli di spesa producono rate superiori, l’eccedenza non è detraibile.
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Reddito 120.000 €, un figlio → massimale 8.000 × 0,70 = 5.600 € annui.
6. Riferimenti normativi e link utili
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Portale ENEA 2025: https://bonusfiscali.enea.it
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Agenzia delle Entrate – Guida Bonus Casa: https://www.agenziaentrate.gov.it
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Normativa di riferimento:
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Legge 234/2021 e s.m.i.
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DM 6 agosto 2020 “Requisiti tecnici Ecobonus”
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Circolare AdE n. 7/E/2024 e n. 12/E/2025
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Decreto attuativo MASE 2025 (in attesa di pubblicazione)
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7. Mini-guida pratica per la trasmissione ENEA: consigli utili per professionisti e committenti
🔧 Per i professionisti:
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Predisporre la documentazione già durante il cantiere (APE ante, computi, asseverazioni, schede tecniche)
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Verificare scadenze e congruità dei costi
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Usare software aggiornati per la redazione dei documenti richiesti (Legge 10, ex DM Requisiti Minimi)
🏠 Per i committenti:
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Conservare copia delle fatture e dei bonifici parlanti
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Richiedere subito ai tecnici il caricamento della pratica ENEA dopo la fine dei lavori
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Non aspettare l’ultima settimana utile per evitare ritardi o errori
📅 Promemoria: per lavori conclusi tra gennaio e giugno 2025, il termine dei 90 giorni scade il 28 settembre 2025!
Considerazioni finali
La riapertura del portale ENEA 2025 segna l’inizio di una nuova fase più selettiva ma anche più ordinata nella gestione delle agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica. L’introduzione del criterio reddituale premia l’equità, ma richiede un maggiore coordinamento tra progettisti, imprese e committenti.
Come sempre, una buona progettazione tecnica, la corretta gestione delle scadenze e la documentazione completafanno la differenza tra un incentivo ricevuto e una detrazione persa.
Per chi ha dubbi o vuole un supporto professionale nella predisposizione della pratica ENEA o nella valutazione delle agevolazioni attivabili, la mia consulenza è disponibile sia in studio sia da remoto.
Ing. Marcenaro Luca