Aggiornamento del 05-10-2022 (prima stesura 2018)
Capisco benissimo come, l’attività del rappresentare “nero su bianco” il lavoro appena eseguito, possa essere spesso vissuta dall'installatore/manutentore come un’incombenza gravosa sul lavoro quotidiano; considerando però l’importanza del documento e soprattutto la tutela che esso rappresenta, non solo nei confronti del cliente finale, forse è il caso di soffermarsi qualche minuto a riflettere su questo aspetto.
Negli anni di attività come professionista ho svolto svariate perizie presso immobili nei quali sono state effettuate ristrutturazioni (oltre alle nuove costruzioni); non mi dilungo nel raccontare i particolari e nemmeno mi soffermo sulla tipologia di impianto realizzato; davanti al giudice, in tribunale, è complicato dimostrare ciò che apparentemente non si vede, lavori sotto traccia o interrati, modifiche sull’impianto effettuate da “terzi”, apparecchi utilizzatori mai installati che miracolosamente compaiono e di cui ci si trova costretti, o quasi, a prendersi la responsabilità. Mi fermo qui … Situazioni spesso paradossali ... Il 90% dei problemi si sarebbero risolti in maniera meno invasiva semplicemente dichiarando chiaramente ciò che realmente era stato realizzato, ad esempio tramite un semplice disegno (chiamato “schema impianto”) oppure una semplice lista materiale, documenti tramite i quali si evidenzia, in maniera chiara e indiscutibile, lo stato di fatto …
Gli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità, che gli impiantisti devono produrre per legge sono i seguenti:
1 - Progetto/schema impianto: timbrato e firmato in originale dal responsabile tecnico della ditta impiantista, in caso di impianto ordinario, oppure da un professionista iscritto all’albo negli altri casi. Per le opere di installazione, di trasformazione e di ampliamento di impianti che sono connesse ad interventi edilizi subordinati a concessione edilizia, permesso di costruire ovvero a DIA o comunque denominati, il soggetto titolare dell’intervento edilizio di cui sopra deposita il progetto degli impianti da realizzare presso lo sportello unico per l'edilizia del comune ove deve essere realizzato l'intervento, contestualmente al progetto edilizio.
2 - Relazione con tipologia dei materiali: timbrato e firmato in originale dal titolare della ditta impiantista;
3 - Copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali: anche in fotocopia, ma dello stesso periodo della data della dichiarazione di conformità;
4 - Eventualmente il riferimento ad altre dichiarazioni di conformità precedenti o parziali esistenti e, se il caso, certificati di collaudo, CPI, o quanto necessario per definire il limite della responsabilità.
Suddetti allegati sono sempre obbligatori, indipendentemente dalla destinazione d’uso, dall'ampiezza e dall’età dei locali cui si riferiscono.
Ciò che è fondamentale da capire è che il solo primo foglio, senza gli allegati precedentemente menzionati, non rappresenta la dichiarazione di conformità.
Gli allegati obbligatori devono essere tutti timbrati e firmati in originale dal titolare della ditta impiantista. Il progetto deve essere firmato dal responsabile tecnico della ditta impiantista (per impianti ordinari) o da un professionista iscritto all’albo per le specifiche competenze per impianti non ordinari).
Se ci si trova su impianti sprovvisti di dichiarazione di conformità? Le casistiche sono 3:
- impianti realizzati prima del 13-03-1993 (quando non esisteva nemmeno la legge 46/90). Non esiste obbligo di redazione di alcuna documentazione. Consiglio sempre ai miei clienti di farsi fare almeno un controllo, a livello di sicurezza, dell'impianto;
- impianti realizzati tra il 1993 e il 2008 (esisteva la Legge 46/90 ma non il DM 37/08). In questo caso è possibile farsi redigere, da impresa abilitata, una "dichiarazione di rispondenza" che attesti che l'impianto rispetti almeno i requisiti di sicurezza;
- impianti realizzati dopo il 27-03-2008 (entrata in vigore del DM 37/08). In questo caso serve obbligatoriamente la dichiarazione di confromità eseguita dalla ditta che ha effettuato i lavori. Mi raccomando!
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Ing. Marcenaro Luca
“… Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla …” (Martin Luther King)