INCENTIVI ENERGETICI 2025: COSA CAMBIERÀ PER LE FAMIGLIE ITALIANE?

Data: 18-11-2024

Il 2025 potrebbe rappresentare un cambiamento epocale nel panorama degli incentivi per l’efficientamento energetico. Tuttavia, è importante chiarire fin da subito che molte delle novità previste sono attualmente ipotesi e ragionamenti basati sulle direttive europee e su orientamenti preliminari del governo italiano. Per conoscere con certezza le regole definitive, bisognerà attendere la fine del 2024. In questo articolo cerco di analizzare i possibili scenari, con un focus sulle opportunità e le sfide che potrebbero presentarsi per le famiglie e i proprietari di immobili.

Direttiva “Case Green”: che cosa cambia per gli edifici?
L’Unione Europea, con la Direttiva “Case Green”, punta a ridurre drasticamente le emissioni degli edifici, ma i dettagli delle misure in Italia non sono ancora stati definiti. Secondo le indicazioni attuali:
1. Classi energetiche basse: Gli edifici in classe G e F saranno i primi a dover essere efficientati, con interventi obbligatori per rispettare i limiti di emissioni entro il 2030 e il 2035. Tuttavia, il governo italiano dovrà chiarire quali incentivi e scadenze saranno applicati.
2. Stop agli incentivi per caldaie a gas: Si ipotizza che dal 2025 non saranno più disponibili agevolazioni fiscali per le caldaie a condensazione alimentate a gas naturale. Questo cambiamento, previsto dalle direttive UE, potrebbe essere confermato o rivisto nei prossimi mesi.

Ecobonus e Superbonus: verso un sistema più selettivo
Le agevolazioni fiscali più conosciute, come Ecobonus e Superbonus, sono al centro di ipotesi di modifica. Anche in questo caso, non esistono ancora certezze, ma le previsioni più accreditate suggeriscono:
• Ecobonus: Possibile riduzione delle aliquote standard dal 65% al 50%, con maggiore attenzione agli interventi su edifici principali e un focus sulle tecnologie sostenibili.
• Superbonus: Potrebbe restare in vigore per interventi significativi, come il miglioramento di almeno due classi energetiche, ma con percentuali di detrazione più basse (circa il 65%).

Prime e seconde case: differenze negli incentivi
Un’altra ipotesi in discussione riguarda la possibile distinzione tra incentivi per prime e seconde case.
• Prime case: è probabile che le prime abitazioni continuino a godere di agevolazioni più consistenti, considerando l’importanza sociale di supportare le famiglie.
• Seconde case: Gli incentivi potrebbero essere ridotti, specialmente per immobili in località turistiche o poco utilizzati, per favorire interventi su edifici primari e più inquinanti.

Pompe di calore e rinnovabili: il cuore della transizione energetica
Tra le poche certezze c’è il ruolo centrale delle pompe di calore nel futuro dell’efficientamento energetico. Le linee guida europee le indicano come una tecnologia chiave per ridurre le emissioni.
Perché puntare sulle pompe di calore?
1. Efficienza: Sono tra le soluzioni più efficaci e sostenibili per il riscaldamento e il raffrescamento, con rendimenti superiori rispetto alle caldaie tradizionali.
2. Integrazione con il fotovoltaico: Abbinare una pompa di calore a un impianto fotovoltaico permette di ottimizzare l’autoconsumo e abbattere i costi energetici.
3. Incentivi futuri: Gli incentivi potrebbero essere maggiori per queste tecnologie rispetto ad altre, ma le percentuali definitive verranno stabilite solo con l’approvazione delle nuove normative.

Sfide e opportunità per i proprietari di casa
Il periodo di transizione verso il 2025 porta con sé incertezze, ma anche grandi opportunità:
• Valorizzazione immobiliare: investire in efficienza energetica aumenta il valore dell’immobile.
• Risparmi futuri: gli interventi oggi possono portare a risparmi significativi in bolletta nei prossimi anni.
• Accesso a nuove tecnologie: il mercato offre soluzioni sempre più innovative e accessibili, ma è fondamentale scegliere con criterio.

Conclusione: pianificare oggi per prepararsi al 2025
Il panorama degli incentivi energetici è in piena evoluzione. Anche se molte delle ipotesi descritte sembrano plausibili, è fondamentale ricordare che nulla è ancora certo. Le regole definitive verranno stabilite entro la fine dell’anno, e chi intende approfittare delle agevolazioni deve prepararsi per tempo.

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Ing. Marcenaro Luca

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