Data: 06-05-2024
Spesso mi trovo ad approfondire con i miei clienti gli aspetti che differenziano queste due concrete possibilità di incentivazione agli interventi di efficientamento energetico e spesso noto come non venga preso in considerazione il Conto Termico, opportunità che in alcuni casi risulta decisamente più interessante della detrazione fiscale; cerchiamo di approfondire questi aspetti.
Innanzitutto il conto termico rappresenta un vero e proprio incentivo economico erogato direttamente dal GSE, ossia il Gestore dei Servizi Energetici, tramite uno o più bonifici bancari sul proprio conto, mentre le detrazioni fiscali, sono agevolazioni fiscali che consentono di dedurre una parte dei costi sostenuti per determinati interventi, dalla propria imposta sul reddito (IRPEF/IRES). In sintesi, il conto termico offre un rimborso diretto, mentre le detrazioni fiscali riducono l'imposta sul reddito (quindi bisogna verificare la propria capienza fiscale …).
Altra differenza sostanziale, le tempistiche …
Il Conto Termico rimborsa l’importo dell’incentivo (fino ad un massimo di 5.000 euro) in soli 2 mesi dall’accettazione della domanda, in un'unica rata, mentre per importi superiori, le tempistiche possono variare da un minimo di 2 ad un massimo di 5 anni, su due rate annuali.
Le detrazioni fiscali (come per esempio Ecobonus e Bonus Casa) hanno tempistiche decisamente più elevate, normalmente di 10 anni (quindi 10 rate di pari importo).
Cambiano inoltre le metodologie di calcolo degli importi percentuali di incentivazione, infatti il Conto Termico prevede, per ogni tipologia di intervento e in funzione della zona climatica in cui ci si trova, una differente metodologia di calcolo dell’incentivo, mentre le detrazioni fiscali presentano una determinata aliquota da applicare all’intera spesa. Su questo aspetto preferisco non dilungarmi troppo, difficile generalizzare il discorso, in linea di massima potremmo dire che il Conto Termico in media fornisce incentivi in percentuale forse inferiori ma garantendo tempistiche più rapide. Andrebbero valutati singolarmente i vari casi ed approfonditi in via preliminare, attività che abitualmente svolgo in fase di incarico di progettazione energetica.
Un’interessante aspetto che potrebbe spostare l’attenzione di molti sul Conto Termico è rappresentato dalla possibilità di poter accedere ad un meccanismo molto simile allo Sconto in Fattura o alla Cessione del Credito (opzioni entrambe non più attive), ma come funziona?
In pratica è possibile conferire a un soggetto terzo il “mandato irrevocabile all’incasso” per gli incentivi riconosciuti nell’ambito del Conto Termico. In mancanza di tale cessione, il Soggetto Responsabile / Committente beneficerà direttamente dell’incentivo maturato per l’intervento.
Ecco riassunti i vari passaggi che caratterizzano la procedura:
Il rivenditore emette fattura pari al valore complessivo dell’intervento (ad esempio 3.000 €).
Il Soggetto Responsabile/Committente versa, tramite bonifico, solo la quota escluso l’incentivo netto: (esempio 1.450 €);
Sul Portaltermico (portale per la gestione delle pratiche di Conto Termico), alla richiesta di incentivo sarà allegata la fattura complessiva del rivenditore di 3.000 €, e la ricevuta del bonifico di 1.450 €.
Il rivenditore riceverà poi dal GSE (in questo caso, essendo inferiore a 5.000 euro, l’incentivo verrà erogato in un’unica soluzione dopo pochi mesi dalla conclusione dell’intervento), sul proprio conto corrente (inserito nel Documento di mandato irrevocabile all’incasso) l’incentivo netto pari a 1.550 €.
Da quanto illustrato fino ad ora, il Conto Termico sembrerebbe a tutti gli effetti, uno strumento di incentivazione decisamente interessante, perché, ancora oggi, a 12 anni dall’introduzione, si conosce ancora così poco?
Di risposte potrebbero essercene molte … Innanzitutto si tratta di un meccanismo procedurale più complesso da gestire, che richiede molta più attenzione ed è soggetto ad un controllo più intenso. Sussistono più vincoli nella scelta dei prodotti e nelle procedure esecutive degli interventi, si richiedono più informazioni/documentazioni e un maggior approfondimento della normativa, tutti aspetti che con il tempo saranno sicuramente superati. Negli ultimi 4 anni c’è stato un significativo incremento di accesso all’incentivazione in Conto Termico, come sarà il 2024?
Prima di optare per un qualsiasi intervento di efficientamento energetico conviene approfondire questi aspetti e valutare la convenienza dei vari strumenti di incentivazione ad oggi esistenti, rimango a disposizione per una eventuale consulenza preliminare (anche a distanza), per fornire un supporto rivolto ad effettuare la miglior scelta possibile (clicca su questo link).
Se volete approfondire ulteriormente l'argomento, consiglio la lettura di questi testi:
Guida all'Applicazione del Conto Energia Termico di Fabio Minchio (Versione Kindle https://amzn.to/3WvuduU)
Conto Termico e detrazioni fiscali 65%: Guida al confronto per enti pubblici e soggetti privati di Leonardo Lo Coco e Gianluca Silvestrini (Versione Kindle https://amzn.to/3y4iJUS)
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Ing. Marcenaro Luca