“PREVENTIVI” – L’IMPORTANZA DI VALUTARLI “MOLTO” ATTENTAMENTE …

preventivo Ing Marcenaro Luca

Pochi minuti fa è terminato l’ennesimo colloquio con un cliente che, fattosi installare una nuova caldaia, chiede la mia consulenza per poter chiedere un risarcimento danni alla ditta che qualche settimana fa gli ha effettuato il lavoro. Il motivo? Il vicino ha intenzione di denunciarlo per aver installato lo scarico fumi della caldaia a parete, in prossimità della finestra … Purtroppo un classico di questi ultimi anni.

Non ho assolutamente intenzione di fare nomi ma solo di contribuire ad una corretta informazione, semplice e precisa, rivolta ad un pubblico che non sia solo composto da tecnici del mestiere, ma di facile lettura per tutti, evitano di parlare di normative (ce ne sono fin troppe), di leggi comunali, regionali e nazionali (da perderci la testa) o formule strane di calcolo …

Il cliente mi ha spiegato che, in fase di richiesta di preventivi per la sostituzione della caldaia, ha ricevuto diversi prezzi, molto differenti tra loro, ed ovviamente, come fa la maggior parte delle persone che giustamente non conoscono la materia, ha scelto quello più basso. Troppo facile ripetere sempre il concetto che il preventivo più basso non risulta mai essere quello realmente più economico. In realtà il discorso è molto più complesso, affrontiamolo assieme …

Innanzitutto se il cliente vuole fare un confronto di prezzi, deve poter confrontare offerte che si riferiscano alla stessa proposta o sbaglio? Dovrebbe innanzitutto leggere attentamente ogni singola parola del preventivo, analizzare le varie attività proposte dalla ditta offerente, verificare che tutte l voci siano presenti su entrambi i preventivi in esame e valutarne infine il prezzo. Semplice no? Assolutamente no! Un cliente medio (senza nulla togliere ovviamente dal punto di vista culturale) non sa nulla di caldaia, di componenti aggiuntivi, trattamento acqua, filtri, scarico condensa, e tutto ciò che gira introno al mondo della termoidraulica, altrimenti tutti farebbero questo mestiere.

Il cliente si fida della ditta, o meglio, legge l’ultima riga e decide, ma dietro a questa scelta non ha idea di cosa realmente ci sarà.

Uno dei lavori più frequenti e più richiesti nell’ambito termoidraulico è la classica “sostituzione di caldaia” … Già utilizzare, al giorno d’oggi, il termine “sostituzione” è molto limitativo (i tecnici del mestiere che stanno leggendo il mio articolo avranno già capito cosa intendo).

Ad oggi, sul mercato, per un discorso di normative relative al risparmio energetico, le caldaie che vengono proposte per la maggioranza sono quelle a condensazione (quindi ad alta efficienza ossia caldaie a 4 stelle, e non vado oltre in termini di approfondimento). Si possono ancora istallare i modelli tradizionali (chiamate a 3 stelle) ma in realtà i produttori non le possono più produrre (questo non vuol dire che non vadano bene).

Il cliente lo sa che per l’installazione di una nuova caldaia a condensazione, che va a sostituirne una esistente, non è un intervento di “mera sostituzione”? Banalmente la “mera sostituzione” si intende togliere la caldaia vecchia e al posto di quella metterne una di pari tipologia. La caldaia a condensazione non è di pari tipologia, richiede determinati “componenti aggiuntivi” …

A prescindere dal tipo di caldaia (tradizionale o a condensazione), se l’alimentazione è a gas metano, ad esempio, deve essere modificata la tubazione del gas, quindi per legge andrebbe fatta una prova di tenuta … La prova di tenuta, a prescindere andrebbe ripetuta ogni 10 anni, altrimenti decade la dichiarazione di conformità …

La normativa sul risparmio energetico impone sugli impianti, in determinate situazioni (che volutamente non elenco), il trattamento dell’acqua, sul riscaldamento e sul sanitario, componentistica che dovrebbe risultare nel preventivo di spesa.

Installando una caldaia di nuova generazione, cambiano le normative relative allo scarico fumi, pertanto la ditta abilitata che fornisce il preventivo di spesa, dovrebbe evidenziare le attività da svolgere per adeguare la canna fumaria.

Non dimentichiamo l’accatastamento dell’impianto termico al Catasto Regionale e l’importantissima dichiarazione di conformità del lavoro eseguito.

Vado avanti? Non credo abbia molto senso, il significato di questo articolo è semplicemente quello di ribadire l’estrema importanza di riferirsi a ditte abilitate e di fare molta attenzione a valutare un preventivo piuttosto che un altro, perché i problemi, tecnici e burocratici, sono veramente dietro l’angolo … Non limitiamoci sempre a dire “tanto chi controlla”, le cose sensibilmente stanno cambiando, e questo pensiero non è e non è mai stato costruttivo.

Vi starete chiedendo di terminare il discorso relativo al cliente di cui ho accennato ad inizio articolo vero? Tenetevi forte … Caldaia a camera aperta con scarico a parete! Dichiarazione di conformità incompleta e mi fermo qui ...

Io, oltre ad essere progettista sono un consulente energetico. Il mio contributo è veramente efficace quando il cliente mi contatta prima di far fare il lavoro, perché dopo purtroppo, in svariate situazioni, ovviamente non in tutte, sono costretto a dare brutte notizie.

Per chi fosse interessato a seguire i miei articoli di approfondimento su tematiche riguardanti la prevenzione incendi, le termotecnica o il risparmio energetico, può visionare il mio sito internet (www.lucamarcenaro.it), la mia pagina fans di Facebook o il mio profilo LinkedIn, canali tramite i quali cerco, il più costantemente possibile, di divulgare informazioni sperando in una condivisioni costruttiva di idee e di esperienze.

 

Ing. Marcenaro Luca

 

“ … È un errore frequente misurare le cose in base al denaro che costano …” (Albert Eistein)

 

Pin It