“FUSIONE FREDDA”: POSSIBILITA’ REALE DI INDIPENDENZA?

fusione fredda

Vi siete mai chiesti il perché spesso accade che le idee innovative, in grado (forse) di stravolgere il presente e (forse) di fornire valide soluzioni alla risoluzione di serie problematiche a carattere mondiale, sono per alcuni elementi “molto scomodi”?

Rimanendo nell’ambito del risparmio energetico, non posso evitare di condividere con voi uno degli argomenti più interessanti di questi ultimi anni, di cui ancora poco so, per questo motivo spero di suscitare in voi un po’ di interesse in modo da approfondire, nel tempo, cosa realmente sta dietro a questa spettacolare scoperta …

Ben 28 anni fa, più precisamente il 23 marzo 1989, nello stato dello Utah (più precisamente nella capitale Salt Lake City), due ricercatori, Stanley Pons
e Martin Fleischmann , comunicarono di essere riusciti nell’impresa di produrre energia attraverso processi nucleari a basse temperature …
In poche parole i due personaggi, a quanto detto da loro ovviamente, erano riusciti a ricreare in laboratorio le reazioni nucleari che alimentano il Sole, ma a temperature decisamente più basse. Una rivoluzione!!!

Un vero e proprio sogno in grado di risolvere gli enormi problemi legati all’utilizzo dei combustibili fossili, grazie alla possibilità di generare energia a basso costo, senza immettere in atmosfera la solita anidride carbonica, causa principale dell’effetto serra …

Il problema all’epoca era dovuto al fatto che non tutti i calcoli e gli esperimenti svolti risultavano coerenti, infatti, gli esperimenti intrapresi da questi primi due scienziati, non erano purtroppo ripetibili …

Ovviamente, dopo la splendida notizia seguì uno screditamento dei due scienziati, messi da parte dal “sistema”, allontanati e emarginati ...
Riflettiamo solo un attimo alle devastanti conseguenze economiche e sociali che una scoperta come questa, se replicabile, potrebbe avere sul “sistema mondo”. Un calo drastico del consumo delle fonti fossili, con un impatto non trascurabile sui grandi sistemi energetici globali. Cosa non da poco …
Secondo voi si tratta solo di “paura” nello stravolgere completamente la fisica del ventesimo secolo oppure esistono motivazioni ben più serie dietro a questo aspetto? Non siamo ancora pronti?
Nonostante tutte queste vicissitudini il progetto è stato ripreso più volte da più figure interessate alla scoperta. Il problema sono i finanziamenti economici, ecco il motivo per cui il “dio denaro” prevaricherà probabilmente su tutto …
In Italia, ottimo esempio, abbiamo il Dottor Rossi che, a quanto pare, ha inventato, sfruttando la fusione fredda, un dispositivo chiamato E-Cat, in grado di riscaldare un’abitazione con pochi euro all’anno. Sarebbe sinceramente una cosa strepitosa … Non appena avrò novità in merito vi terrò aggiornati.
Al momento il prodotto non risulta ovviamente ancora commercializzabile. Dalle ultime informazioni in mio possesso, la motivazione principale è rappresentata da una causa legale tra il Dott. Rossi e la società incaricata della produzione del sistema innovativo, che, a quanto pare, dovrebbe risolversi in termini abbastanza ristretti.

Nello specifico, questo “E-Cat” rappresenta un sistema di riscaldamento domestico in grado di produrre energia sfruttando un procedimento di fusione fredda. L’apparecchio funziona grazie al nichel e all’idrogeno (sostanze entrambi presenti in abbondanza sulla terra).

Il 25 agosto 2015, l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti, ha assegnato a Rossi un brevetto per il suo sistema “made in Italy”, chiamato Effetto Rossi, che funziona a fusione fredda e che rappresenta già una sorta di rivoluzione nel campo delle energie pulite. Si tratta di un piccolo reattore cilindrico (di dimensioni 20 cm x 5 cm) in grado di produrre in uscita molti kW per un lungo periodo di tempo (mesi) consumando pochissimo carburante.

Un’ulteriore notizia importante, a favore del progetto di Rossi, l’investimento dell’azienda “Nissan”, con lo scopo di risolvere il problema della durata della batteria delle auto elettriche.
Per curiosità mi sono iscritto a diversi gruppi specifici sull’argomento, se avrò novità significative in merito le comunicherò nel mio blog, pertanto seguitemi anche tramite la mia pagina fans su Facebook (Pagina Ing. Luca Marcenaro).
Ing. Marcenaro Luca
“… L’innovazione è l’abilità di vedere il cambiamento come un’opportunità, non come una minaccia …”

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